domenica 3 aprile 2011

Le pratoline

Nei prati dove l'erba è bassa, come quelli tenuti a pascolo, o rasati di frequente, fiorisce allegramente la pratolina (Bellis perennis), come tante piccole stelle bianche gettate a manciate nel prato verde.


La pratolina è il classico esempio di fiore della famiglia delle Asteracee, conosciute anche come Composite. 
La pratolina non è infatti un unico fiore, ma un insieme di fiori disposti in un capolino: la parte centrale è formata da dei fiori ermafroditi tubulosi gialli, mentre i ''petali'' bianchi, spesso striati di rosa acceso, sono in realtà altri fiori detti liguati.





Quello evidenziato nella foto di sinistra è un singolo fiore tubuloso! Anche le palline centrali sono singoli fiori, che non si sono ancora schiusi (per limitare l'autoimpollinazione).
Il capolino comunque si comporta tutto come se fosse un unico fiore, chiudendosi di notte o quando è buio, e orientandosi col sole, durante il giorno.
Il frutto è un semplice achenio, un piccolo frutto senza polpa.

La pratolina ha ottime proprietà astringenti e antinfiammatorie; le foglie sono usate per cataplasmi contro ecchimosi, contusioni o foruncoli, mentre i fiori sono leggermente lassativi, diuretici e stimolano la sudorazione, quindi sono usati come disintossicanti.
Le foglie possono essere usate anche per insalate o zuppe e i capolini si usano sott'aceto, anche se devo dire che non ho mai provato a farli!

Come suggerisce il nome di specie "perennis", questo bel fiore fiorisce praticamente tutto l'anno, ad eccezione dei periodi più freddi. Su "Bellis" le teorie sono discordanti: la più semplice e verosimile lo fa derivare da "bellus", che in latino significa bello - sembra più improbabile invece la derivazione da "bellum", guerra.
Una fantasiosa ma poetica etimologia invece la fa derivare da Bellide, una delle danaidi.
Bellide era una ninfa. Un giorno danzava con il suo fidanzato Efigeo, quando il Dio Vertumno si invaghì di lei. Efigeo lottò a lungo con il Dio ma perse e Bellide, per disperazione, si trasformò nella piccola e bella pratolina.
Bella anche l'etimologia del nome inglese della pratolina, "Daisy": deriverebbe da "day's eye", l'occhio del giorno, dato che col sorgere del sole i suoi capolini si aprono come degli occhi con delle lunghe ciglia bianche.




9/4/2011: un paio di foto aggiuntive!
Un pezzetto di prato costellato di pratoline:

Una pratolina particolarmente intinta di rosa:

Un cane ornato da una pratolina :)

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