domenica 6 marzo 2011

I ocieti della Madona

Sempre Blake in "Auguries of innocence" ci ricorda di come sia possibile
"Vedere un mondo in un granello di sabbia,
E il paradiso in un fiore selvatico"

La veronica (Veronica persica) è uno dei più piccoli fiori selvatici che possiamo trovare nei campi, ed è anche uno dei più belli.
 

In dialetto bisiac questo fiorellino ha un nome molto poetico, "Ocieti della Madona"




La veronica appartiene alla famiglia delle Scrophulariacee; il nome del genere, per qualcuno, deriva da Santa Veronica, per altri dalla ''betonica'' per traslitterazione della B in V (una pianta della famiglia delle Labiate), per altri ancora vera ikona = vera immagine perchè era molto comune nelle rappresentazioni sacre della fine del Medioevo; "persica" invece indica che il fiore è originario della Persia.
E' una pianta erbacea, infestante, e nonostante sia così bella è considerata un'erbaccia senza utilità pratica.

Il fusto è prostrato è peloso. Le foglie, elittico-ovali, hanno un margine dentato e sono anch'esse pelose. I fiori sono portati da lunghi peduncoli e hanno la corolla azzurra col centro giallo e si chiudono nelle giornate nuvolose e di sera.


I frutti sono capsule cuoriformi.

Si dice che la veronica abbia proprietà toniche ed espettoranti, ma non saprei se si parla di tisane o quant'altro e a che parte della pianta si riferiscano.
Di certo in una bella giornata di sole la veronica ha la proprietà di donarci un attimo di allegria, trasformando i campi di marzo in un piccolo cielo stellato.
 

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