venerdì 18 marzo 2011

Il corniolo

Fra la fine di febbraio e l'inizio di marzo fiorisce il corniolo (Cornus mas). La strada che da Doberdò porta a Iamiano, passando sul versante nord del lago, è fiancheggiata da una grande quantità di arbusti di corniolo, e si riveste di fiori gialli particolarmente visibili dato che gli altri alberi non hanno ancora iniziato a metter su le foglie.

In nome corniolo deriva dal latino cornus che significa corno: infatti il legno del corniolo è molto particolare, lucido come le corna dei buoi; mas invece in latino significa maschio, che si riferisce con una velata allusione sempre al legno, particolarmente duro. Anche in bisiac si usa dire "Duro come un curniol".
Di contro la sanguinella (Cornus sanguinea), un altro arbusto "parente" del corniolo, che fiorisce più tardi, ha un legno molto fragile: perciò uno dei suoi vecchi nomi era proprio Cornus femina.
 
Il nostro corniolo è un arbusto a foglie caduche; può diventare un alberello alto anche fino a 6 metri. Ha una corteccia marrone che si desquama facilmente lasciando macchie arancioni al di sotto.


Le foglie spuntano ben dopo la fioritura; sono ovali, e disposte opposte l'una con l'altra. Le nervature convergono all'apice: questa è una caratteristica del genere, che permette di individuarlo subito!
I fiori sono piccoli ed hanno 4 petali di un gialo intenso; sono riuniti in corimbi, ovvero quei piccoli  mazzetti che sembrano una pallina di fiori.
Il frutto è una drupa pendula di colore rosso.
I frutti hanno un alto contenuto di vitamina C sono usati per preparare marmellate, salse e grappe.
I frutti vanno raccolti a completa maturità perchè altrimenti sono terribilmente allappanti!
Comunque anche da maturi restano molto astringenti: se preparate la grappa di corniolo, quando mettete i frutti in infusione nella grappa bianca aggiungeteci una generosa dose di miele per addolcire il tutto!

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